Dibattiti e opinioni

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Creato Lunedì, 01 Aprile 2024

Abruzzo posterSardegna e Abruzzo: quale messaggio? di Luciano Nicolini

Aumentano le astensioni in un paese che ha sdoganato il fascismo 

Nel mese di marzo, la scena politica italiana è stata occupata dal dibattito intorno a due elezioni regionali: quelle sarde e quelle abruzzesi. Le guerre, nelle quali siamo sempre più implicati, alla maggior parte dei politici nostrani sembrano non interessare. Per loro, sulle guerre non c’è niente da discutere: quando il governo degli Usa comanda si deve obbedire!

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Creato Venerdì, 01 Marzo 2024

Soldato I nodi vengono al pettine, di Luciano Nicolini (n° 271)

Guerra, crisi climatica, rivolta degli agricoltori, e ancora guerra

Sono passati quattro mesi da quando, per l’ultima volta, ho parlato di guerra mondiale su questa rivista.

In particolare, riflettendo su di una frase di Bergoglio («Per me, oggi, è scoppiata la terza guerra mondiale») mi chiedevo se davvero fosse già iniziata, e se c’è una relazione tra quanto sta avvenendo in Ucraina e quanto sta avvenendo in Palestina.

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Creato Giovedì, 01 Febbraio 2024

musicaDenari, pensione, chi c’era con te? di Luciano Nicolini (n°270)

«Banane, lampone, chi c’era con te?

Io sono il tuo amore, sei solo per me»

Così recita una canzonetta di Franz Campi, portata al successo trent’anni fa dall’inossidabile Gianni Morandi e tuttora eseguita nelle balere della mia regione (l’Emilia-Romagna), forse perché la musica ritmata si presta ad essere ballata come hully gully.

Racconta di un maschio possessivo che teme che la sua compagna amoreggi con un altro, ma mi è venuta in mente leggendo due notizie pubblicate recentemente.

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Creato Lunedì, 01 Gennaio 2024

ragazzeIl “voto utile” non è una soluzione, Luciano Nicolini (n°269)

L’alternativa alla destra trionfante si costruisce nel cuore e nella testa della gente

Sullo scorso numero di Cenerentola ho fatto notare che il premio di maggioranza desiderato dalla Meloni ricorda molto la “legge Acerbo” voluta da Benito Mussolini per assicurarsi il controllo del parlamento. Una legge che poi non gli servì, perché nelle elezioni del 1924 il Listone Mussolini ottenne il 60,1% dei voti, ben più del 25% che assicurava il premio. Ho anche ricordato come nel 1924, in diverse circoscrizioni elettorali, soprattutto meridionali, il diritto di voto fosse stato esercitato in maniera palese, sotto gli occhi minacciosi di esponenti fascisti; ma ciò, purtroppo, non basta a spiegare il successo del criminale di Predappio.

Le accozzaglie non servono

Mi rendo conto che le considerazioni sopra riportate potrebbero spaventare qualcuno, e indurlo a votare il più forte tra i pochi partiti che si oppongono alla coalizione di destra, con l’intento di impedire ai fascisti di ripetere l’impresa che si concretizzò per loro nell’instaurazione di un regime dittatoriale, e per il popolo italiano in centinaia di migliaia di morti, nella distruzione del paese, nella perdita dell’indipendenza nazionale faticosamente conquistata nel corso del Risorgimento.

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Creato Venerdì, 01 Dicembre 2023

count every voteL’Italia va verso la dittatura? di Luciano Nicolini (n°268)

Giorgia Meloni vuole che il capo della coalizione più votata abbia la maggioranza garantita in parlamento: un brutto film, già visto

La “legge Acerbo” fu una legge elettorale voluta da Benito Mussolini per assicurarsi una solida maggioranza parlamentare. Il disegno di legge fu approvato il 4 giugno 1923 dal  Consiglio dei ministri, presieduto da Mussolini stesso. Con tale legge si intendeva modificare il  sistema proporzionale in vigore dal 1919, integrandolo con un premio di maggioranza pari ai 2/3 dei seggi a beneficio del partito più votato, qualora avesse superato il quorum del 25%. 

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Creato Mercoledì, 01 Novembre 2023

Famiglia immigrataStato di emergenza, redazionale (n°267)

Il 5 ottobre il governo italiano ha prorogato di altri sei mesi lo “stato di emergenza” sull’intero territorio nazionale. Il pretesto è l’eccezionale incremento dei flussi di immigrati attraverso il Mediterraneo.

In base all’articolo 24 del decreto legislativo 1/ 2018 è il consiglio dei ministri a deliberare lo stato di emergenza, sulla base delle valutazioni presentate dal dipartimento della protezione civile. Tale delibera fissa la durata dello stato di emergenza e ne delimita l’estensione territoriale in base alla natura e alla gravità degli eventi.

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Creato Domenica, 01 Ottobre 2023

St ImierSt. Imier: un arcipelago di idee (e qualche contraddizione di troppo), di Nino Lisibak (n°266)

Lunedì 24 luglio mattina, all’indomani degli Incontri Internazionali Antiautoritari (RIA, Rencontres Internationales Antiautoritaires) che hanno avuto luogo in Svizzera, il sindaco liberal/radicale di St.Imier, Corentin Jeanneret ha trovato sulla porta del suo municipio una scritta rivendicata dal “Fronte di Liberazione dei nani da giardino”, di cui si ricordano le imprese negli anni ’90 del secolo scorso (e infatti c’erano dei nani da giardino ad attenderlo davanti al municipio). Altre scritte o tag di chiara matrice anarchica imbrattavano le facciate di alcuni edifici. Di tutto ciò verrà chiesto conto agli organizzatori dell’evento. 

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Creato Sabato, 01 Luglio 2023

Foto da Pexels - IvanSamkovArisa, Peter Gomez, il matrimonio e le adozioni da parte di coppie omosessuali, di Luciano Nicolini (n°265)

Scrive Peter Gomez su Il Fatto Quotidiano del 31 maggio 2023: «Giorgia Meloni e i suoi alleati, prima o poi, la questione se la dovranno porre. E lo dovranno fare al di là degli slogan e dei pregiudizi. Nella comunità Lgbtq+ vi sono tante persone che pur battendosi per i diritti civili non si sentono di sinistra. Accade in Italia e accade nel resto del mondo (…). Detto in altre parole, il sentirsi di destra o di sinistra non dipende da chi amiamo o dal sesso delle persone con cui andiamo a letto. 

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Creato Sabato, 01 Luglio 2023

Luigi XV, penultimo re di FranciaBerlusconi è morto, abbasso Berlusconi! di Luciano Nicolini (n°265)

«Le roi est mort, vive le roi!» (è morto il re, viva il re!).  Questa era in Francia, prima della grande rivoluzione del 1789, la formula usata per annunciare al popolo la morte del re e la nomina del suo successore, al fine di ribadire la continuità ininterrotta della monarchia.

Poiché mi auguro che il berlusconismo non continui dopo la morte del suo inventore, non mi resta che dire: “Berlusconi è morto, abbasso Berlusconi!”. 

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Creato Sabato, 27 Maggio 2023

ragazzaLa sinistra è impazzita, di Luciano Nicolini (n°264)

Nei giorni 14 e 15 maggio, in Italia, si sono svolte le elezioni per rinnovare l’amministrazione di 595 comuni (su 7.901). 

Tra questi, solo quattordici sono capoluoghi di provincia (uno è anche capoluogo di regione): poca cosa, per cui non perderò molto tempo a commentare i risultati. Mi soffermerò invece su di un fenomeno assai preoccupante che dimostra, a mio parere, lo stato confusionale nel quale si trova la sinistra italiana. 

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Creato Domenica, 14 Maggio 2023

Locandina mafioso-filmA proposito di mafie e politica, Luciano Nicolini (n°263)

Nicola Gratteri è un magistrato che non gode certamente della mia simpatia, ma ciò che ha dichiarato recentemente rispetto alle mafie mi sembra meriti di essere preso in seria considerazione. 

Anche da chi non la pensa come lui.

«Finiamola di misurare la presenza delle mafie in base al numero dei morti o delle automobili bruciate», ha detto nel corso di un convegno tenutosi recentemente a Marsala. «La verità è un’altra: la mafia sul territorio dà risposte che la politica non riesce più a dare. E allora c’è bisogno del ritorno di una politica forte e autorevole, che non faccia discorsi da qui a domani, che non trascorra le giornate a twittare e a retwittare, ma che faccia progetti di lungo respiro da qui a venti anni, che programmi il futuro di una nazione. 

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Creato Domenica, 14 Maggio 2023

Vieni o Maggio, t’aspettan le genti, di Luciano Nicolini (n°263)

chaplinti salutano 

i liberi cuori.

Dolce pasqua 

dei lavoratori

vieni e splendi 

alla gloria del sol!

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Creato Mercoledì, 01 Marzo 2023

TERRAChe cosa si muove (e cosa no) in Italia, di Luciano Nicolini (n°261)

Sono passati cinque mesi da quando la destra ha vinto le elezioni politiche (con il 44% dei voti espressi) e al suo interno la destra estrema ha trionfato (26% dei voti) insediandosi al governo

La reazione di quel poco che rimane della sinistra è stata piuttosto scarsa: i sindacati conflittuali hanno scioperato, in tutta l’Italia, il 2 dicembre e manifestato, a Roma, il giorno successivo, per il recupero dell’inflazione reale schizzata sopra il dieci per cento. Ma la partecipazione dei lavoratori allo sciopero non è stata esaltante. 

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Creato Domenica, 22 Gennaio 2023

womanL’anno che verrà, di Luciano Nicolini (n°259)

Lo scorso anno si è aperto, in Italia, con l’imposizione dell’obbligo di vaccinazione anti-covid19 a tutte le persone di età pari o superiore a cinquanta anni (decreto legge n. 1 del 7 gennaio 2022). A quella data le statistiche ufficiali attribuivano al covid-19 una media, calcolata su base settimanale, di 185 decessi al giorno: e nel paese non si parlava d’altro.

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